• Le imprese aeronautiche e l’impiego tattico dei mezzi aerostatici è trattato con i particolari tecnico-costruttivi e una quantità di dati e fotografie inedite. L'impiego bellico dei mezzi aerostatici, argomento trascurato dalla storiografia della Grande Guerra, è qui per la prima volta ampiamente sviluppato. L'utilità dei palloni si manifestò evidente per i vantaggi che quei mezzi, apparentemente fragili e insicuri, offrivano, specialmente all'osservazione del campo avversario sottoposto agli effetti del tiro d'artiglieria. Perciò l'uso dei palloni fu molto ampio e diffuso su tutto il fronte europeo e conobbe una rapida evoluzione tecnica, ispirata dalle contingenti necessità di guerra fino alla trasformazione in motopallone che consentiva l'autonomia operativa e quindi una maggiore efficacia d'impiego. Particolari tecnico-costruttivi tratti dagli introvabili manuali di fabbricazione e una quantità di dati e fotografie inedite di grande suggestione sono raccolte in questo libro che non può mancare nella raccolta dei cultori della storia di guerra.
  • Graffiti di guerra   La voce dei soldati incisa sulla roccia. Ecco cosa esprimono i graffiti della Grande Guerra, vale a dire i particolari beni storico-culturali incarnati dalle testimonianze scritte (epigrafi, incisioni, targhe, lapidi, scritte...) ancora oggi esistenti, in ragione di migliaia, tra le vestigia delle opere e sui campi di battaglia del Primo conflitto mondiale. Circa 1800 sono i graffiti conosciuti dagli operatori del Museo della Grande Guerra di Ragogna nel territorio compreso tra il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Carinzia, ritrovati nel corso di una ricerca ventennale, tuttora in corso, finalizzata alla fotografia e al censimento. Italiani, austro-ungarici e germanici, ufficiali o individuali, "patriottici" o "pacifisti", essi rappresentano non solo un prezioso elemento di memoria, ma anche una puntuale e talvolta assai utile, per quanto inconsueta, fonte storiografica. Registrarne almeno i dati storico-geografici, prima che si completi l'ineluttabile rovinio materiale a cui le incisioni sono soggette, è la missione del progetto Catasto dei graffiti della Grande Guerra: per salvare un prezioso patrimonio storico e per non dimenticare il sacrificio vissuto dai soldati e dai civili di tutte le Patrie.
  • Linea avanzata, di difesa ad oltranza e linea d'Armata, tre nomi per definire il complesso sistema difensivo italiano realizzato a cavallo delle valli dell'Isonzo e del Natisone-Judrio alla vigilia del 24 ottobre 1917, giorno dello sfondamento del fronte isontino. Questa pubblicazione ne illustra lo sviluppo sul terreno con l'ausilio di una documentazione d'archivio inedita.
  • I tracciati delle trincee della Grande Guerra – I La conquista del Carso di Comeno
      La trincea, questo termine è connaturato con la storia militare, Ma fu con la prima Guerra Mondiale che divenne sinonimo di un "modo di vita". La trincea come luogo totale, di vita e di morte, fatto di lunghe ore di attesa, rifugio, tomba, di attimi di terrore ecc. Si può dire che le trincee del Carso furono il più importante campo di battaglia della Grande Guerra, non per numero di morti, ma per quantità di popoli che lì soffrirono e combatterono. Il recupero delle trincee per finalità storiche e turistiche non può avvenire che conoscendo perfettamente il loro tracciato. Questo libro copre appunto questa lacuna storiografico-documentaria.
  • Il racconto dei segni
    Il racconto dei segni della Grande Guerra. I segni della Grande Guerra sul fronte italo-austriaco, sono ancora presenti come vecchie ferite che tardono a rimarginarsi. La guerra di posizione impose lo scavo di chilometri di trincee e camminamenti, di centinaia di ricoveri e caverne, estesi baraccamenti e poi strade e mulattiere, acquedotti e cimiteri per i tanti che non tornarono. Il libro presenta una nicchia poco nota di questo patrimonio storico molto particolare, perché di difficile ritrovamento ed anche emotivamente coinvolgente: le "iscrizioni di guerra". Fregi di reparti, semplici graffiti lasciati da soldati che hanno inciso il loro nome, un messaggio di speranza "Mamma tornerò", o addirittura imponenti costruzioni sulle quali campeggiano i nomi dei comandanti. La presentazione di una documentazione unica che possa ispirare ai giovani i valori universali di pace e fratellanza tra i popoli.
  • LA GUERRA 14-18

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    Il racconto della Grande Guerra secondo una storia drammatica di passione al fronte.
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    La Grande Guerra

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    Il racconto della Grande Guerra secondo una storia drammatica di passione al fronte. Tra l'estate del 1914 e la fine del 1918 si svolse il primo grande conflitto che coinvolse quasi tutte le più influenti potenze mondiali e che, per le caratteristiche di guerra totale che assunse, rappresentò la più feroce contesa armata mai combattuta fino a quel momento. Questo volume raccoglie le prime pagine del "Corriere" relative a quegli anni: dall'attentato di Sarajevo all'intervento italiano, dal coinvolgimento delle nazioni extraeuropee alle sanguinose battaglie su fronti contrapposti fino all'armistizio che sancì la risoluzione delle ostilità. Un libro per tutti gli appassionati di storia e per tutti coloro che, attraverso una selezione arricchita da commenti e approfondimenti, desiderano comprendere il significato e la portata di un momento imprescindibile della storia dell'umanità. Con un inserto speciale a colori sulle più belle prime pagine della "Domenica del Corriere" degli anni della guerra. Introduzione di Paolo Mieli.
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