Dalla Parma rossa dell’anteguerra e delle battaglie interventiste fino all’esperienza di guerra nel Veneto e poi nel Carso, si dipana l’odissea di una generazione partita con grandi speranze di rinnovamento e poi gettata nella crisi del dopoguerra.
Parma è città emblematica di questo cerchio che si chiuderà sul fascismo tradendo le aspettative di molti. Le parole asciutte e antiretoriche del protagonista s’intrecciano con la voce narrante che come in un film ci porta fin dentro la trincea, ad altezza d’uomo, fino a respirare con lui l’odore acre del combattimento.
La Grande Guerra ne esce a colori, romanzo di formazione di una generazione.
Ettore Cavalli (Parma 1891 - Opera 1987), ragioniere, fu un parmigiano dell’Oltretorrente, cuore pulsante della Parma popolare. Dopo la guerra, lasciata Parma, fu procuratore generale delle Cartiere Sterzi.
Giorgio Cavalli (Verbania 1954) vive a Milano. Già insegnante di liceo in Piemonte e Lombardia e traduttore, è membro della redazione della rivista storico-letteraria “LineaTempo”.